Papa Francesco

Papa Francesco a Torino Tre i momenti importanti del Visita Pastorale di Papa Francesco a Torino che si sono susseguiti nel corso del pomeriggio di ieri: l’ incontro con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice, che si è tenuto nella Basilica di Maria Ausiliatrice, l’incontro con gli ammalati e i disabili presso la Chiesa del Cottolengo, e infine l’ incontro con i giovani e i ragazzi di Torino, in Piazza Vittorio. Il pellegrinaggio «dedicato alla venerazione di Gesù crocifisso nel segno della santa Sindone», come l’ha definito il Santo Padre, ha così trovato, nei vari momenti della  giornata, modo di toccare le piaghe della società moderna: mentre la disoccupazione è stato il tema centrale dell’ incontro con il mondo del lavoro, nell’incontro con i Salesiani, che proprio quest’anno festeggiano i 200 anni della nascita del fondatore San Giovanni Bosco, Bergoglio ha affrontato il tema dell’educazione particolarmente «verso i giovani poveri ed emarginati». San Giovanni Bosco «ha fatto grandi cose» perché ha avuto fiducia in Dio e nel Suo amore: a distanza di quasi due secoli è ancora attuale il suo messaggio «evangelizzare i giovani, educare a tempo pieno i giovani, a partire dai più fragili e abbandonati, proponendo […]

La Sindone

La Sindone è un telo molto antico e come qualunque altro oggetto antico, non è affatto facile ricostruirne la storia, anche se esiste una tradizione secolare che la identifica con il telo funerario in cui è stato avvolto il corpo di Gesù dopo la sua morte. I primi documenti che parlano della Sindone sono le descrizioni della sepoltura di Gesù contenute nei vangeli: “Giuseppe di Arimatea, prese il corpo di Gesù, lo avvolse in un lenzuolo pulito e lo depose nel suo sepolcro nuovo, che si era fatto scavare nella roccia” (Mt 27,59-60a). La domenica mattina quando Pietro e Giovanni, avvisati dalle donne, giungono al sepolcro non vi trovano più il corpo di Gesù che è risorto, ma trovano solo la Sindone e gli altri teli sepolcrali: “Pietro entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario che era stato sul suo capo non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo e vide e credette (Gv 20,6-8). Cosa accadde successivamente non è possibile saperlo con precisione. Esistono però molte testimonianze che raccontano che già nei primissimi secoli dopo la resurrezione di Gesù i suoi teli funebri, compresa […]

Il secolo di Hurrà Juventus

Hurrà Juventus – Torino, 10 giugno 2015 E’ stata inaugurata la mostra “Il secolo di Hurrà Juventus raccontata dal suo giornale”, che celebra i 100 dello storico magazine della società. Stampato per la prima volta il 10 giugno del 1915 e dedicato agli juventini al fronte, il magazine ha subito diverse trasformazioni, sia sotto il profilo grafico sia contenutistico. La mostra allestita allo Juventus Museum e curata da Paolo Rossi e Fabio Vergnano, racconta, in italiano e in inglese, la storia di Hurrà Juventus, testimone delle varie epoche. Il racconto si articola in un percorso tematico che dedica ampio spazio alle copertine, all’interno delle quali, a seconda dei momenti storici, viene dato risalto a un tema piuttosto che a un’ altro. Alcune finestre didascaliche approfondiscono il tema racconto delle partite, sottolineando come la crescita esponenziale dei mezzi di comunicazione abbia di fatto snellito la narrazione dell’evento agonistico, e quello del racconto dei personaggi, che siano i giovani o i campioni. Spazio anche all’extra calcio, con rubriche curiose e divertenti, anch’esse indicative dell’epoca in cui il giornale viene pubblicato. E’ interessante curiosare tra i collaboratori di Hurrà Juventus per trovare prime firme delle più prestigiose testate giornalistiche, scrittori e opinionisti, così […]

Non uccidere fiction Rai

Non uccidere fiction Rai. Torino, maggio 2015 rinascono gli studios torinesi della Lumiq location dove furono girati classici del cinema italiano. “Non Uccidere” riporterà quindi ai fasti di un tempo questi Studios, patrimonio della cultura cinematografica italiana grazie alla realizzazione, nei primi anni del’900, di colossal come Cabiria, chiusi dopo la seconda guerra mondiale e riaperti, con poca fortuna, in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. La fiction, che sarà ambientata integralmente nel capoluogo piemontese grazie alla regia di Giuseppe Gagliardi, racconta la storia del commissario Valeria Ferro, interpretato da Miriam Leone, alle prese, in ogni puntata, con un delitto cosiddetto “privato”: uxoricidio, stalking, parricidio e scomparsa di minori. Di seguito alcune immagini degli ambienti in cui sarà girata la fiction. Galleria fotografica non uccidere fiction rai

28° Salone Internazionale del Libro di Torino

Torino maggio 2015, va  in scena il 28° Salone del Libro la più grande libreria d’Italia. Uno sterminato scaffale nel quale il grande pubblico può fare scoperte sorprendenti, incontrare i titoli più belli e curiosi, i volumi introvabili e le ultime novità. Una vetrina dove gli editori piccoli e medi hanno la stessa visibilità dei big player e dove anche l’editoria locale può farsi conoscere oltre i confini del proprio territorio. La partecipazione della Germania come Paese Ospite d’onore al Salone 2015 nasce dalla stretta collaborazione con la Buchmesse di Francoforte e il Goethe Institut, che festeggia il sessantesimo della fondazione della sede torinese. Quasi cinquantamila metri quadri di superficie, 27 sale convegni, 330.000 visitatori, 1.200 editori, più di 1.200 incontri e dibattiti, 2.000 ospiti, 3.000 giornalisti e operatori media accreditati nei cinque giorni d’apertura. Questi i numeri che fanno del Salone la massima manifestazione in Italia dedicata all’editoria, alla lettura e alla cultura e fra le prime d’Europa. All’interno della galleria fotografica alcune immagini di incontro tra i visitatori del Salone e la lettura, riprese da Giorgio Angerame. salone del libro galleria

Il ritratto

Il ritratto è un’opera d’arte. Luci e ombre consentono di esprimere la fisionomia di un soggetto attraverso l’utilizzo di diverse tecniche fotografiche. Molteplici sono le differenze tra gli scatti in studio e quelli in esterno. Nel primo caso si possono scegliere i tipi di luce; nel secondo ci si adatta all’ ambiente; a volte bisogna avvalersi di pannelli di schiarita oppure riflettenti. Alcuni di questi ritratti sono l’esempio di come i soggetti ripresi esprimono emozioni e sensazioni diverse. Attraverso la tecnica Rembrandt, pittore olandese del Seicento, si possono formare dei triangoli di luce modificando la posizione del soggetto; illuminando dall’alto si possono formare ombre nette sotto occhi, naso e bocca dando un effetto “a farfalla” mentre con un pannello di schiarita si possono eliminare tutte le ombre dando morbidezza. Oltre all’illuminazione anche il tipo di obiettivo che si usa è fondamentale, alcuni fotografi ritraggono solo con teleobiettivo altri con grandangoli, anche in questo caso la forma di espressione cambia. La fotografia è solo l’inizio.    

Corso di fotografia

“FO.TO Una finestra su Torino” è un corso fotografico rivolto a tutti coloro che vogliono iniziare ad usare la macchia fotografica in modo professionale e che vogliono imparare tecniche di fotoritocco efficaci. Durante il corso si alterneranno teoria e pratica. Il corso è rivolto a tutte le persone che possiedono un corpo e un obiettivo proprio, non si richiede ai partecipanti nessuna conoscenza approfondita delle tecniche fotografiche. Il corso sarà suddiviso in parte teorica 8 ore, la parte pratica in tre uscite da 3 ore l’una e in fine la parte di post produzione 3 ore. Le iscrizioni sono aperte ad un numero massimo di 10 persone. Al termine del corso sarà organizzata una mostra fotografica con tutte le fotografie dei partecipanti. La fotografia è solo l’inizio.